Digitando, digitando... n. 04/2022 del 01.12.2022
Ebbene sì, ho iniziato con questo! Si chiamava SR-60, era prodotto dalla (instancabile, almeno all'epoca) Texas Instruments. Un bel giorno "comparve" (si fa per dire) al mio liceo: correva l'anno, più o meno, 77/78 e quindi - calcolatrice alla mano - avevo 15/16 anni. Seconda/terza liceo, per intenderci. Uno dei docenti di fisica di allora (il prof. Serra) riuscì a farlo acquistare alla scuola e a organizzare un - rullo di tamburi! - "Corso parascolastico di informatica". Nel quale, ovviamente, mi tuffai a capofitto. Bello espanso poteva contare su "mezzo cappa di memoria" (a quei tempi si indicavano i "passi di programma": nessuno lo diceva, ma erano praticamente byte) e poteva memorizzare, incrociando le dita, dati e programmi su schede magnetiche giganti. Non come quelle "micro" delle contemporanee o quasi calcolatrici programmabili. Display a LED alfanumerico e questo ne faceva davvero un oggetto quasi magico: poteva addirittura "parlare" (per iscritto). Ancora ricordo che uno dei miei primi programmi "complicati" fu un simulatore di Tombola, in cui l'SR-60 faceva tutto da solo, chissà se si divertiva... 🤔, dall'estrazione pseudocasuale dei numeri al conteggio dei vari risultati raggiunti: ambo, terna, quaterna, cinquina e - appunto - tombola! All'epoca non avrei mai immaginato che di lì a poco avrei fatto "tombola" anch'io, trasformando via via questa iniziale curiosità nella mia principale attività lavorativa. Bei tempi, ri-ribadisco! 😢
:-)
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