Digitando, digitando... n. 05/2022 del 03.12.2022
La Terra vista dalla Luna In questi giorni "Artemici" e con i pensieri ai futuri allunaggi umani, riflettevo su come appare la Terra dalla Luna, osservandola da una postazione fissa sul suolo lunare (ovvero non da una navicella in orbita al nostro satellite "naturale"). Pure e semplici considerazioni, le mie, da condividere su questa pagina, "secondo logica" e non certo frutto di complicati calcoli che naturalmente non sarei in grado di fare. Partiamo dal primo fatto scontato: tutti sanno che la Luna gira su se stessa nello stesso tempo in cui compie un'orbita attorno alla Terra. Da questo consegue - nulla di nuovo, ripeto - che mostri sempre la stessa faccia a noi "terrestri".
Quasi. In realtà mese dopo mese un pochino
"danza" (si chiama tecnicamente librazione
lunare) per cui mostra a noi la stessa faccia
più una certa abbondanza sui bordi, tant'è che
la parte visibile dalla Terra non è esattamene
il 50% ma un po' di più: il 59% contro il 41%
sempre nascosto. Chiusa parentesi: chi volesse
saperne di più su questo specifico aspetto
"danzante" del nostro satellite, può chiedere
aiuto alla instancabile Zia Wiki, che non delude
mai: (io non mi sbilancio oltre, potrei far danni... al ragionamento). Tornando a noi, la prima conseguenza del fatto che la Luna ruoti su se stessa in sincrono (o quasi) con la sua orbita è che da una postazione fissa del suolo lunare, quale potrebbe essere il sito di atterraggio di una futura missione, la nostra amata Terra non sorge o tramonta ma è praticamente fissa in cielo. Fissa come posizione ma ovviamente la vedremo ruotare sul proprio asse, compiendo (ovviamente) un intero giro nell'arco di 24 ore. Nella GIF che accompagna questo post ho simulato un time-lapse dell'effetto visibile da lì. Ma che succede su periodo più lunghi di qualche ora, sempre da una postazione fissa del suolo lunare? Beh, nel corso di un "mesetto" (circa 28 giorni, più o meno il tempo di rivoluzione) osserveremmo - oltre alla rotazione continua durante le 24 ore, altrimenti sarebbero caxxi!!! - le "Fasi terrestri" simili a quelle lunari. Da quella "crescente" a quella "calante" passando, naturalmente, anche per "Terra piena" e la "Terra nuova". Analogamente, sempre nel corso del "mesetto", vedremmo la superfice della Luna via via oscurarsi e riprendere luce, in maniera opposta alla Terra. Ovvero quando la è "Terra piena" saremo al buio sulla superficie lunare - con il Sole alle "spalle" della Luna - e viceversa. Uno spettacolo! "Mesetto" dopo "mesetto" il tutto si ripete con la Terra che si "illumina" con una diversa angolazione, secondo le stagioni, e anche questo lo sanno pure le pietre. Ma sempre ferma restando la posizione fissa nel cielo lunare (al netto delle piccole oscillazioni dovute alla librazione, ricordiamolo! 😁) e la rotazione continua terrestre, ovviamente.
:-)
|