Digitando, digitando... n. 15/2022 del 28.12.2022
Curta Calculator, il macinanumeri Ci sono tre tipologie di oggetti tecnologici, vintage, di cui mi piace raccontare da un po’ di tempo a questa parte. Quelli posseduti a suo tempo, quelli desiderati a suo tempo e quelli scoperti da poco che, conseguentemente, mi sono fatto scappare… a suo tempo. Tra questi il più interessante, ai miei occhi, è il famoso (?) Curta Calculator: un oggettino a forma di macinapepe in grado di macinare calcoli e produrre risultati. Ebbene sì, è una vera e propria calcolatrice, meccanica come era normale svariati decenni fa, ma a differenza delle altre - da tavolo - era in formato tascabile. Una calcolatrice tascabile. Meccanica. Tascabile, ripeto. E scusate se è poco! A idearla, sul finire degli anni trenta, è stato l’ingegnere austriaco Curt Herzstark, da cui il nome del dispositivo (sicuramente meglio di “Herzstarkalina” 🤣). Tornando seri, Curt era anche ebreo e questo, come terribilmente accadde a molti di loro, gli costò in quegli anni (maledetti) la deportazione in un campo di concentramento. Lì però, grazie all’interesse dei nazisti per il dispositivo in questione, riuscì a salvarsi proprio in seguito alla possibilità offertagli di completare la realizzazione dell’innovativo dispositivo che, si narra, avrebbero voluto donare a Hitler in persona. Non so quanto sia vero questo finale romanzato, ma è di poco conto nella narrazione complessiva. Come (credo) valga per tutte le calcolatrici meccaniche, il funzionamento intrinseco della Curta si basa sul non trascurabile particolare che, in realtà, in aritmetica (ovvero per fare i calcoli di base) basta e avanza un’unica operazione: la somma. Del resto si sa che la moltiplicazione è “tot volte una somma”, la sottrazione - es. A meno B - è “trovare quel numero X che sommato a B dà A” (o se preferite “sommare ad A il valore B cambiato di segno”); idem per la divisione che equivale, come ragionamento, a trovare quante volte dobbiamo sommare il divisore per ottenere il dividendo, più (scusate se insito) un eventuale resto.
La piccola manovella fa proprio questo, le
addizioni: a ogni giro somma il contenuto del
totalizzatore superiore con il valore impostato
dai cursori laterali e attraverso un po’ di
comandi accessori possiamo semplificare i
calcoli (ovvero il numero di giri della
manovella) spostandoci sulle decine, centinaia,
migliaia, ecc. Inutile dire che YT è piena di video esplicativi al riguardo, incluse alcune animazioni grafiche che mostrano il meccanismo interno sviscerato ingranaggio per ingranaggio. A questi rimando chi volesse realmente saperne di più: non era certo mia intenzione approfondire più di tanto in queste poche righe. In conclusione un oggetto davvero interessante che, purtroppo, costa anche questo un bel (troppo) po’. Da quello che ho potuto verificare al volo - l’ipotetico “lo voglio” è scattato quasi subito, ma è stato immediatamente revocato!!! - non se ne acquista uno, ovviamente usato, per meno di 1000-2000 o 3000 euro. Lo ripongo nel cassetto dei sogni… 😕
:-)
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