Digitando, digitando... n. 01/2023 del 02.01.2023
Nagra SN: agitato, non mescolato... 👀 Sono “inciampato” in un altro oggettino vintage, a mio discutibilissimo avviso, assai interessante. È l’ultracompatto Nagra SN, venduto a partire dagli anni settanta, anche se lo sviluppo iniziò molti anni prima. Era un registratore a bobine dalle dimensioni assai ridotte, concepito per essere “indossato” dagli agenti segreti per registrare, di nascosto, conversazioni ambientali a insaputa dell’interlocutore. Si narra - in realtà l’ho letto anche sul sito aziendale nagraaudio.com - che fu utilizzato, sempre grazie alle dimensioni ultracompatte, in alcune missioni Apollo… ma non ho molti dettagli al riguardo: se già mi stava simpatico prima questa è un’ulteriore “aggravante”! ❤ Nagra Kudelski SA (ora Audio Technology Switzerland) per chi non lo sapesse era ed è un “noto” costruttore svizzero di apparecchiature audio professionali e in particolare di registratori a nastro portatili ad alte prestazioni. Erano utilizzati all’epoca anche nel cinema per l’audio in presa diretta, “ben” sincronizzato con le riprese filmate. Cosa non proprio banale a quei tempi analogici. Questo, l’SN, era davvero minuscolo considerato che si trattava di un registratore a bobine: meno 10x15 cm di impronta per 26 mm di spessore, coperchio incluso. Quando fu progettato all’inizio anni 60 (si narra che fu commissionato da Kennedy in persona per i servizi segreti americani) ancora non c’erano le comuni compact cassette, quindi rappresentò un vero prodigio di miniaturizzazione per l’epoca. Anche se dalle foto non si evince facilmente il pupo era realizzato fresando un unico blocco metallico, nel quale poi venivano assemblate tutte le componenti interne, meccaniche ed elettroniche. Se non è alta orologeria, svizzera, poco ci manca. Da quello che leggo furono prodotti in oltre trent’anni di commercializzazione circa 15000 esemplari, in vari modelli diversi per caratteristiche e prestazioni. C’erano i modelli monofonici e monotraccia, a velocità standard del nastro (9,5 e 4,75 cm/s) per la massima qualità audio e quelli a velocità dimezzata e doppia traccia (lati A e B delle bobine) per quadruplicare l’autonomia di registrazione che superava le tre ore, seppur a scapito della qualità. Tanto le conversazioni “rubate” dagli agenti segreti non prevedevano che fossero hi-fi, visto che al più dovevano catturare principalmente la voce. Meglio era non rimanere “tagliati” dalla fine prematura del nastro nel bel mezzo di un’operazione di spionaggio… 😁 Negli anni successivi nacquero versioni più performanti del medesimo dispositivo, stereo e con risposta in frequenza estesa a 50-15.000 Hz, sufficiente per non sfigurare nelle applicazioni musicali. Da segnalare infine che in piena guerra fredda non mancò un incredibile clone sovietico (Yachta-1M, prodotto a Kiev… “in” Unione Sovietica prima del crollo del muro di Berlino!), quasi indistinguibile dall’originale svizzero. Essendo il clone nato, per quanto se ne sappia, sul finire degli anni 80 mi fa pensare più a una esercitazione/sfida tecnologica che a una soluzione “interna” per le esigenze dei loro servizi segreti, pur avendo letto qualcosa al riguardo. Nelle foto, tra le altre, anche un confronto tra i due dispositivi “fratellastri” effettivamente molto, molto simili. Inutile dire che anche il Nagra SN, così come il suo clone oltrecortina, è pressoché introvabile a prezzi “umani”, pertanto rimane nel cassetto dei sogni assieme al già citato, qualche giorno fa, Curta Calculator. Tocca trattenersi… 🤣
:-)
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