Rifiuti, al
via la sperimentazione del robot
mangia-spazzatura
Come anticipa
il mensile Focus, nelle prossime settimane
in alcune città italiane DustCart, ideato
dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa,
inizierà la raccolta porta a porta fornendo
anche informazioni sulla qualità dell’aria.
Prenderà il via
nelle prossime settimane, nelle città
toscane di Pontedera e Peccioli (Pisa) la
sperimentazione “sul campo” di DustCart, il
robot capace di raccogliere i rifiuti porta
a porta dando contemporaneamente
informazioni sulla qualità dell’aria e sul
riciclo.
Lo anticipa Focus, il mensile Gruner+Jahr/Mondadori
diretto da Sandro Boeri in edicola venerdì
20 marzo, che nel proprio sito
(www.focus.it) renderà inoltre disponibile
un video esclusivo che svela tutti i segreti
di quello che è stato definito “il vero
Wall-E”.
Il robot, che fa parte del progetto europeo
DustBot, coordinato dal prof. Paolo Dario
della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa,
l’università guidata dal Rettore più giovane
d’Italia, Maria Chiara Carrozza, anch’essa
ingegnere robotico, ha una “pancia” capace
di accogliere rifiuti di vario genere e un
design particolarmente gradevole. Del tutto
autonomo, è progettato per operare in città
evitando ostacoli e cadute, grazie ai
giroscopi di cui è dotato il Segway,
dispositivo di trasporto che imita
l’equilibrio umano.
L’arrivo di DustCart è destinato a far
sparire la figura dello spazzino
tradizionale? “Ci sarà una
riqualificazione”, spiega a Focus Barbara
Mazzolai, responsabile del progetto.
“L’operatore non andrà più a contatto con i
rifiuti ma potrà occuparsi della gestione
del sistema”.
Link:
www.whoswho.eu