Ibm:
all'Università di Genova oltre centomila
euro in tecnologia
La Facoltà di
Ingegneria dell’Università di Genova si è
recentemente aggiudicata il premio
internazionale IBM “Shared University
Research”, che consiste in un insieme
articolato di tecnologie hardware e software
dal valore complessivo di oltre centomila
euro, per lo sviluppo di un progetto sul
Cloud Computing.
Milano,
27/05/2009 - Promosso dall’ateneo ligure in
collaborazione con il CNR e con alcune
imprese liguri, il progetto prevede la
creazione di una moderna infrastruttura
computazionale, una sorta di ‘laboratorio
virtuale condiviso’ in cui Università, Enti
Pubblici e aziende - i ricercatori locali
appartengono a diversi ambiti - potranno
sviluppare applicazioni e sperimentare nuove
architetture.
In questo modo, l’attività basata su
soluzioni IBM Multi-core ibride consentirà
l’acquisizione e la gestione di conoscenza
con la finalità di dare vita a nuovi
prodotti e a nuovi processi di produzione e
di servizi capaci di garantire alle imprese
liguri una maggiore capacità competitiva sui
mercati.
“Il prestigioso riconoscimento della IBM –
dichiara Enrico Giunchiglia, Ordinario alla
Facoltà di Ingegneria, Dipartimento di
Informatica, Sistemistica e Telematica – ci
permetterà la sperimentazione, a livello
locale, di soluzioni Cloud basate su
un’infrastruttura tecnologicamente
all’avanguardia, grazie alla quale diventa
possibile pensare e sperimentare soluzioni
innovative in diversi settori applicativi.”
Più in dettaglio, il progetto di ricerca
offre la possibilità di virtualizzare e
“scalare” le risorse computazionali - in
numero virtualmente illimitato, che siano
locali o in remoto - rendendole disponibili
‘a domanda’. Molteplici le potenziali
ricadute per l’industria. Per esempio, si
guarda allo sviluppo di tecniche innovative
“computer intensive” per la pianificazione e
la gestione del traffico così come per la
verifica dei sistemi di segnalazioni in uso
in ambito sia stradale sia ferroviario.
In campo sanitario, l’introduzione di
architetture tecnologiche multi-core
all’interno di dispositivi medici porterà
invece al miglioramento nella fase
d’acquisizione dei segnali e nei processi da
cui si ottengono prestazioni di
visualizzazione in 3D e 4D, in tempo reale.
Non solo: adottare un prototipo di Cloud
Computing permetterà di costruire
infrastrutture mediche per la radiologia
digitale, a tutto vantaggio della gestione e
dell’archiviazione delle immagini.
“Il Programma IBM Shared University Research
(SUR) Awards – ricorda Carla Milani,
University Relations Manager di IBM Italia -
si propone di sostenere progetti di ricerca
innovativi di interesse congiunto ed è un
esempio del forte legame instaurato da IBM
col mondo accademico in tutto il mondo”.