Firmato oggi
il protocollo d'intesa Brunetta-IBM: la PA
entra in azienda
Ibm porta in
azienda la pubblica amministrazione
Milano,
11/06/2009 - Accesso ai servizi della PA,
dal posto di lavoro, via telesportello.
Parte la sperimentazione a Segrate per 2400
dipendenti IBM, prima azienda ad aderire
all’iniziativa ‘on the job’ promossa dal
ministro Brunetta. Con la tecnologia
informatica più efficienza nel rapporto tra
lo Stato e i cittadini.
Roma, 11 giugno - “IBM on the Job’,
nell’ambito del progetto ‘Reti Amiche”: si
chiama così la sperimentazione che IBM
avvierà per prima in Italia, grazie alla
firma del protocollo d’intesa tra il
ministro Brunetta e il presidente Luciano
Martucci, presentata oggi a Palazzo Chigi, a
cominciare dalla sede di Segrate.
Installando un telesportello - soluzione
ideata nell’Innovation Center IBM di Bari,
in grado di operare sia in modalità
selfservice sia con assistenza remota di un
operatore pubblico, con tutti i vantaggi che
ne derivano - diventa ora possibile
usufruire dal proprio luogo di lavoro dei
servizi normalmente garantiti solo recandosi
presso gli uffici locali della Pubblica
Amministrazione.
In questo modo, il ‘dipendente cittadino’
potrà interagire con un sistema in grado di
emettere automaticamente documenti in forma
digitale, sia a pagamento – certificati
anagrafici come quello di nascita, di
residenza e stato di famiglia ma anche
relativi a servizi come i pass per la sosta,
la tassa sui rifiuti e quelli scolastici –
sia senza esborso di denaro, contemplando
questi ultimi la raccolta di firme online e
la richiesta della lista dei notai
certificati dal Comune.
Ma c’è di più: con la teleassistenza di
operatori della PA, appartenenti a quegli
uffici ‘virtuosi’ con cui verrà definita
un’apposita convenzione, sarà possibile
invece ottenere - è il caso dei servizi
gratuiti - l’apertura di una pratica sempre
in ambito anagrafico e l’assegnazione
pediatrica, a cui si aggiungono la visura e
la presentazione di documentazione
catastale. Per quelli a pagamento, si parla
invece di certificati di stato civile e,
ancora, di tassa dei rifiuti.
La sperimentazione, che identifica una prima
serie di servizi percepiti come rilevanti e
che viene effettuata con un campione di 2400
cittadini già esperti nell’uso della
tecnologia, verrà quindi estesa nel tempo
alle altre sedi di IBM Italia.
Con la prima fase di Segrate si potrà così
testare l’efficacia della nuova soluzione
tecnologica e dell’integrazione di
infrastrutture digitali che rispondono alle
esigenze di una Pubblica Amministrazione
impegnata nella funzione di impulso delle
politiche di innovazione, i cui obiettivi
restano l’incremento della qualità dei suoi
servizi dedicati al cittadino e alle imprese
e la riduzione dei costi.