I Robot dell'Itis
di Treviglio (BG) campioni italiani di Cyber
Calcio
I “Robomagut”
e gli “Itis Rebels”, realizzati con le
innovative tecnologie Autodesk, sono usciti
vincenti dalla competizione Robocup Junior
Italia 2009 che si è svolta a Torino dal 21
al 23 maggio. A luglio la finale mondiale in
Austria
MILANO,
15/06/2009 — Dopo le vittorie ottenute agli
inizi di maggio, continua inarrestabile la
marcia dell’Itis Righi Mozzali di Treviglio
(BG) verso le prossime competizioni mondiali
in Austria. Questa volta i ragazzi si sono
aggiudicati il primo e il terzo posto ai
campionati di Robocalcio che si sono appena
svolti a Torino, grazie alle due squadre di
robot calciatori, “Robomagüt” e “ITIS Rebels”.
Per l’occasione, settantatre squadre di
studenti delle scuole superiori provenienti
da tutta Italia si sono sfidati in una serie
di gare che hanno coinvolto i robot ideati e
costruiti durante l’anno scolastico. Due le
discipline affrontate: il soccer, una
partita di calcio due contro due, e il
rescue, sfida a chi effettua nel minor tempo
possibile un percorso ad ostacoli.
Operazioni nient’affatto semplici, che fanno
capire quanto il robot debba essere
complesso per poterle eseguire: servono
ruote, piccoli motori, leve, bussole,
sensori di movimento, di profondità, di
contatto.
Le squadre potevano scegliere se affidarsi a
kit con componenti già in parte predisposti
o creare tutto da soli. I ragazzi dell’Itis
Righi di Treviglio hanno scelto la strada
più dura: “Hanno lavorato in team - racconta
il loro professore Raffaele Nocerino -
curando prima il disegno 3D del robot, poi
la parte meccanica, infine il software.
Grazie a questa vittoria, i nostri ragazzi
rappresenteranno l’Italia al più grande
evento internazionale di Robotica che si
svolgerà a Graz (Austria) dal 1 al 5 luglio.
Sarà una straordinaria opportunità per
confrontarsi con squadre di alto livello,
conoscere le innovazioni proposte dalle
squadre universitarie e incontrare ragazzi
provenienti da tutto il mondo”.
All’evento torinese erano presenti
personalità locali ed esperti universitari
quali il prof. Andrea Bonarini del
Politecnico di Milano e il prof. Augusto
Chioccariello del CNR di Genova, che hanno
potuto apprezzare la qualità del lavoro
svolto dal team del Righi, tanto da
assegnare il “Premio speciale per
l’innovazione tecnologica” al prof.
Nocerino. La struttura meccanica dei robot
bergamaschi è stata disegnata con il
software Autodesk Inventor e realizzata nei
laboratori meccanici dell'Istituto. La
soluzione Autodesk consente di realizzare un
accurato prototipo digitale 3D, per cui è
possibile sperimentare e convalidare i
progetti in modo digitale prima ancora della
creazione di un vero prototipo fisico,
simulandone il funzionamento sin dalle prime
fasi di progettazione. Dando la possibilità
di progettare, visualizzare e simulare i
prodotti in modo digitale, Inventor ha
consentito agli studenti di comunicare in
modo più efficace, di ridurre gli errori e
di realizzare in meno tempo i loro progetti
innovativi.
L'esempio dell’Itis di Treviglio è molto
interessante, innanzitutto perché propone
una nuova forma di didattica delle materie
tecniche, in grado di interessare e
coinvolgere i ragazzi; inoltre, Io
svolgimento di attività pratiche e di
laboratorio con prodotti e tecnologie
moderne e presenti sui mercato offre agli
studenti la possibilità di entrare nel mondo
del lavoro con un bagaglio di conoscenze che
vanno al di là delle semplici nozioni
teoriche imparate sui libri.
“La robotica presto cambierà il nostro mondo
e, anzi, rappresenta già uno dei principali
business del futuro come dimostra il
massiccio impegno finanziario in attività di
Ricerca e Sviluppo dei paesi più
industrializzati – commenta Paolo Zambon,
education marketing manager di Autodesk per
Europa, Medio-Oriente e Africa - Dopo la
diffusione di robot nelle industrie, stanno
comparendo sulla scena i primi prodotti
consumer destinati ad aprire il mercato
all'invasione dei robot di servizio. Siamo
convinti che associare il fascino che la
robotica suscita in coloro che la osservano
e la studiano all’attività ludica
costituisca un forte stimolo per gli
studenti: il gioco rappresenta da sempre
l’elemento che attiva maggiormente
l’interesse dei ragazzi (e dei docenti)
coinvolgendoli in un inarrestabile percorso
di miglioramento. Per questo motivo siamo
orgogliosi di supportare i ragazzi dell’Itis
di Treviglio: offrendo a questi studenti
soluzioni software leader del mercato e
risorse didattiche veramente
multidisciplinari, speriamo di poterli
aiutare a realizzare progetti sempre più
innovativi.”
Autodesk da sempre incoraggia e promuove le
nuove e future generazioni di professionisti
nel campo del design e dell’ingegneria e
mette a disposizione di studenti e docenti
numerosi strumenti didattici, tra cui:
licenze software education multidiciplinari
per i laboratori, curriculum didattici
tematici (ad esempio per la progettazione
sostenibile o la progettazione di un veicolo
da corsa), formazione e assistenza ai
docenti, licenze gratuite per studenti e
docenti tramite la “Student Community di
Ingegneria e Architettura”
(www.autodesk.com/edcommunity). Con 570 mila
iscritti da quasi 19 mila scuole in 139
Paesi, la Student Community di Autodesk
offre agli studenti la possibilità di
scaricare versioni gratuite* dei software di
progettazione più innovativi e di accedere a
importanti risorse didattiche. La community,
infine, consente agli studenti di accedere a
proposte di lavoro e stage, apprendere da
esperti e insegnanti da tutto il mondo,
presentare esempi dei loro migliori lavori e
partecipare a seminari online. Maggiori
informazioni sono disponibili sul sito
Autodesk Education per Europa, Medio Oriente
e Africa (www.autodesk.com/education-emea)
che include numerose case studies europee,
video, downloads ed oltre per una panoramica
completa su progetti educativi nella
regione.
Gli studenti del triennio ITIS che hanno
partecipato all’evento sono:
3Ae: Daniele Casella, Matteo Moro, Mattia
Rossi
3Am: Ermes Mozzali
4Ae: Stefano Corna, Alessio Premoli, Stefano
Ronzoni, Federico Rozzoni, Luigi Sica
5Ae: Simone Finardi, Alberto Paravella,
Mattia Valtorta