Ibm con
Venezia per una città 'Smarter'
IBM annuncia
oggi l’avvio di una collaborazione con la
città di Venezia, della durata di tre mesi,
per la realizzazione di un progetto pilota
basato su tecnologia mobile che avrà
l’obiettivo di guidare i turisti alla
scoperta delle parti meno conosciute della
città, fornire loro informazioni sui siti di
interesse storico e prevenire, nel contempo,
un eccessivo affollamento delle “calli”.
Milano,
03/07/2009 - Grazie alla nuova rete wi-fi
realizzata dal Comune, a copertura
dell’intero territorio cittadino, i
visitatori in possesso di un cellulare
abilitato potranno infatti scaricare
un’applicazione chiamata TagMyLagoon.
Questa, a sua volta, consentirà di
interagire con sensori passivi, già
posizionati dall’Associazione della Guide
Turistiche di Venezia in alcuni punti
strategici della città: così, semplicemente
scattando una fotografia dell’edificio o del
monumento con il proprio cellulare, i
visitatori attiveranno il sistema ricevendo
subito indicazioni specifiche.
Progetto sviluppato dallo Human Centric
Solutions Center di IBM, in collaborazione
con Neotilus, ‘TagMyLagoon’ abbraccia la
visione ‘Smarter Planet’ che fa leva
sull’impiego e l’interazione tra tecnologie
già disponibili - dai cellulari a Internet,
dai sensori alle reti senza fili - in modo
totalmente nuovo.
“Con più di 20 milioni di visitatori l’anno
- spiega Michele Vianello, Vice Sindaco di
Venezia - una delle più famose città del
mondo deve anche confrontarsi
quotidianamente con il crescere
dell’inquinamento, l’aumento della pressione
su un ecosistema fragile e la necessità di
gestire un flusso continuo dei visitatori.
Ci auguriamo che il progetto TagMyLagoon,
realizzato con IBM, ci aiuti ad affrontare e
vincere alcune delle sfide per noi più
impegnative e renda la città di Venezia più
efficiente, utilizzando l’infrastruttura
esistente e ottimizzando le risorse di cui
disponiamo”
IBM collabora con diverse amministrazioni
per la realizzazione di sistemi ‘smart’:
Singapore, Brisbane e Stoccolma, per
esempio, stanno lavorando attivamente alla
riduzione sia delle emissioni tossiche, sia
della congestione del traffico attraverso la
realizzazione di sistemi di trasporto
intelligenti. Queste, e altre soluzioni,
testimoniano che è possibile avere riscontri
concreti e che ciò costituisce il primo
passo verso la creazione di vere e proprie
‘smart city’.
“Per il nostro futuro - dichiara Luciano
Martucci, Presidente di IBM Italia - è
vitale che le città si trasformino in
comunità sempre più accessibili, dinamiche e
floride. E in luoghi unici come Venezia, la
tecnologia può davvero fare la differenza
garantendo benefici in termini di qualità
della vita e aiutando la promozione del
patrimonio storico e artistico. Il tutto in
modo economicamente conveniente”.
La fase pilota del progetto lagunare durerà
tre mesi, estendendosi quindi fino al 3
ottobre. Da quella data, IBM e la città di
Venezia analizzeranno i risultati ottenuti
valutando la possibilità di estensione
temporale dell’iniziativa.