Hanno vinto
gli spammer?
Gli utenti si
sono evidentemente arresi allo spam. Da una
ricerca risulta che gli utenti considerano
10 minuti al giorno per gestire lo spam come
“normale”. Al contrario per le aziende
questo rappresenta un ingente danno.
Merano ,
19/07/2009 - Nonostante i continui record di
spam a cui assistiamo, non tutti lo
considerano un problema da prendere sul
serio. Secondo uno studio condotto da
antispameurope, circa il 67% degli
intervistati dichiara di ricevere poco spam
o di non riceverne affatto. Il provider di
Managed Security Service ha condotto la
ricerca su un totale di 670 visitatori di
varie fiere ed eventi dedicati all'IT
Security.
Interessante in questo contesto è la diversa
percezione degli intervistati. Infatti, se
da un lato vi sono intervistati che
considerano “poco tempo perso” fino a 10
minuti di lavoro al giorno per combattere lo
spam e per la loro gestione; dall'altro, per
altri, perdere anche pochi minuti al giorno
è considerato "troppo". Sul totale degli
intervistati, il tempo dedicato a combattere
lo spam è mediamente di 7 minuti, seppure vi
siano punte di oltre 30 minuti al giorno.
I risultati dello studio dimostrano che lo
spam è considerato ancora da molti come
fastidioso, ma non come un grave problema. I
costi per le aziende però nel combattere lo
spam sono ancora enormi. Facendo due calcoli
si ottiene che vi è una perdita di circa 21
ore l'anno per dipendente: partendo da uno
stipendio di 30 Euro/Ora, vi è un costo per
dipendente/annuo di 630 Euro.
Seppure si possa quindi presumere che nella
stragrande maggioranza dei casi le imprese
abbiano già adottato misure contro lo spam,
il persistere di un alto numero di ore di
lavoro indica che o i filtri installati sono
inadeguati o che vi sia un elevato carico
lavoro da parte dell'admin. Daniel Hofmann,
Direttore Generale di antispameurope
dichiara: "Le buone soluzioni lavorano per i
clienti senza doversi occupare anche della
manutenzione. E oggi come oggi non è più
necessario vivere con spam ".