IBM X-Force
Report rivela uno stato di insicurezza del
web senza precedenti
Il rapporto
evidenzia un aumento di oltre il 500
percento dei link web maligni e una sempre
maggiore capacità di sfruttamento delle
vulnerabilità
Milano,
03/09/2009 - IBM ha pubblicato i risultati
del proprio X-Force 2009 Mid-Year Trend and
Risk Report. Le conclusioni del rapporto
evidenziano uno stato di insicurezza del web
senza precedenti, con una convergenza di
minacce a client, server e contenuti che
delineano un panorama di rischio
difficilmente sostenibile.
Secondo il rapporto, vi è stato un aumento
del 508 percento nel numero di nuovi link
web maligni scoperti nel primo semestre del
2009. Questo problema non si limita più a
domini maligni o a siti web non fidati: l’X-Force
Report osserva infatti un aumento della
presenza di contenuti maligni su siti
considerati sicuri, inclusi comuni motori di
ricerca, blog, bacheche informatiche, siti
web personali, riviste online e siti con le
ultime notizie. La possibilità di ottenere
accesso e manipolare i dati rappresenta
tuttora la conseguenza principale dello
sfruttamento di tali vulnerabilità.
Il rapporto X-Force rivela inoltre che gli
exploit del web nascosti, soprattutto file
PDF, hanno raggiunto un livello record,
mettendo in evidenza una sempre maggiore
raffinatezza degli hacker. Le vulnerabilità
dei PDF svelate nel primo semestre del 2009
hanno superato quelle svelate rilevate in
tutto il 2008: solo dal 1° al 2° trimestre,
la quantità di contenuti sospetti, offuscati
o nascosti, monitorati dal team IBM ISS
Managed Security Services, è quasi
raddoppiata.
“I trend evidenziati dal rapporto sembrano
indicare che internet ha finito per assumere
le caratteristiche del Selvaggio West, dove
non è possibile fidarsi di nessuno”, afferma
Kris Lamb, Director di IBM X-Force. "Oggi
non esiste una navigazione sicura e non è
più vero che sono solamente i siti a luci
rosse i responsabili del malware. Abbiamo
raggiunto un apice in cui ogni sito web
dovrebbe essere considerato sospetto e ogni
utente è a rischio. La convergenza di
minacce dell’ecosistema web sta creando una
tempesta perfetta di attività criminale”.
La sicurezza sul web non è più solo un
problema di browser o di client e i
criminali fanno leva sulle applicazioni web
non sicure per colpire gli utenti di siti
web legittimi. Il rapporto X-Force ha
riscontrato un aumento significativo degli
attacchi alle applicazioni web, finalizzati
al furto e alla manipolazione dei dati e
all’acquisizione del controllo dei computer
infetti. Ad esempio, gli attacchi con
iniezione di codice SQL, attacchi in cui i
criminali iniettano codice maligno in siti
web legittimi allo scopo di infettare i
visitatori, sono cresciuti del 50 percento
dal 4° trimestre 2008 al 1° trimestre 2009 e
sono quasi raddoppiati dal 1° al 2°
trimestre.
“Due dei temi principali per il primo
semestre del 2009 sono l’aumento di siti che
ospitano malware e il raddoppio di attacchi
web mascherati”, spiega Lamb. “Questi trend
sembrano rivelare una fondamentale debolezza
della sicurezza nell’ecosistema web, in cui
l'interoperabilità tra browser, plugin,
contenuti e applicazioni server aumenta
enormemente la complessità e il rischio. I
criminali sfruttano il fatto che non esiste
un ambiente di navigazione sicuro e fanno
leva sulle applicazioni web non sicure per
colpire gli utenti di siti web legittimi”.
Il rapporto 2009 Midyear X-Force rileva
inoltre che:
• Le vulnerabilità si sono stabilizzate. Nel
primo semestre del 2009 sono state scoperte
3.240 nuove vulnerabilità, una riduzione
dell’otto percento rispetto al primo
semestre 2008. Il tasso di vulnerabilità
scoperte negli ultimi anni sembra essersi
attestato su un livello elevato. Nel 2007,
il numero di vulnerabilità è calato per la
prima volta, ma nel 2008 vi è stato un nuovo
livello record. Il numero di nuove
vulnerabilità scoperte ogni anno sembra
oscillare tra sei e settemila.
• Le vulnerabilità dei PDF sono aumentate.
Le vulnerabilità dei PDF (Portable Document
Format) svelate nel primo semestre del 2009
hanno già superato quelle scoperte in tutto
il 2008.
• I trojan rappresentano più della metà di
tutto il nuovo malware. Continuando il trend
recente, nel primo semestre 2009, i trojan
hanno costituito il 55 percento di tutto il
nuovo malware, con un aumento del nove
percento rispetto alla prima metà del 2008.
I trojan che sottraggono le informazioni
sono la categoria predominante.
• Il phishing si è ridotto drasticamente.
Gli analisti ritengono che i trojan bancari
stiano prendendo il posto degli attacchi di
phishing mirati a obiettivi finanziari. Nel
primo semestre 2009, il 66 percento del
phishing aveva come obiettivo il settore
finanziario, rispetto al 90 percento nel
2008. I pagamenti online costituiscono il 31
percento del totale di tali attacchi.
• L’URL spam è ancora il numero uno ma lo
spam basato su immagini sta tornando. Dopo
aver quasi raggiunto l’estinzione nel 2008,
lo spam basato su immagini ha fatto il suo
ritorno nella prima metà del 2009;
costituisce, tuttavia, ancora meno del 10
percento di tutto lo spam.
• Circa metà di tutte le vulnerabilità resta
priva di patch. Analogamente alla fine del
2008, quasi la metà (49 percento) di tutte
le vulnerabilità rivelate nel primo semestre
2009 non aveva alcuna patch del fornitore al
termine di tale periodo.
Il team di ricerca X-Force cataloga,
analizza e conduce ricerche sulle
divulgazioni delle vulnerabilità sin dal
1997. Con oltre 43.000 vulnerabilità della
sicurezza catalogate, possiede il più grande
database delle vulnerabilità del mondo.
Questo database unico aiuta i ricercatori
X-Force a comprendere le dinamiche che
costituiscono la scoperta e la divulgazione
delle vulnerabilità.
IBM è uno dei provider leader mondiali di
soluzioni di gestione dei rischi e della
sicurezza. I clienti di tutto il mondo
lavorano con IBM per ridurre le complessità
della sicurezza e gestire strategicamente il
rischio. L'esperienza e la gamma di
soluzioni di gestione del rischio e della
sicurezza IBM – dalla ricerca dedicata al
software, hardware, servizi e valore dei
Business Partner globali - sono insuperate,
aiutando i clienti a proteggere le attività
di business e a implementare programmi di
gestione del rischio integrati a livello
aziendale.