L'auto «vadasé» di Volkswagen
L'informatica in auto non controlla più le sole attività 'vitali' del motore, ma assiste alla guida nel vero senso della parola.
Che soddisfazione! Dopo quasi vent'anni, dal 1982 al 2001, di (spero) onorato servizio su MCmicrocomputer e di prove su strada di computer e accessori informatici, per la prima volta mi trovo a provare, realmente su strada, una vettura in... carne e ossa! Non parlerò, non è il mio mestiere, dei suoi consumi, della sua accelerazione, dell'abitabilità... e nemmeno del suo audio mozzafiato prodotto da un impianto sonoro di prim'ordine (powered by Dynaudio!) e/o del suo sistema di navigazione integrato, con tanto di display touch... come è tanto di moda da un po' di anni a questa parte.
In questa breve passeggiata digitale, mi limiterò a raccontarvi di come l'informatica applicata la faccia sempre più da padrone, ormai non più per il solo controllo delle attività vitali del motore, quanto per guida in senso stretto. Curata e coccolata da una sfilza pressoché interminabile di assistenti, tutti dal cuore (chiaramente) digitale. Qualche nome? Front Assist, Lane Assist, Side Assist, Light Assist, Sign Assist, Park Assist, Rear Assist... praticamente una vettura da guidare in team!
La mia Passat
Intanto ve la presento: Volkswagen Passat Variant 1.4 TSI Highline Ecofuel DSG. L'immagine qui mostrata è di repertorio, presa in prestito da Internet, ma è praticamente identica alla mia. Colore Grigio Islanda e cerchi Fontana compresi. Come direbbe Totò: a me, piace! :-)))
Ecofuel sta per metano/benzina, ed essendo una configurazione di fabbrica, vuol dire che va a benzina sono quando è finito tutto il metano. In altre parole, diversamente da quanto avviene con le autovetture post-gasate, non è concesso all'utente possibilità di scelta tra le due alimentazioni. Cosa peraltro più che sensata, o per meglio dire scontata. E poi... chi sarebbe così matto da andare a benzina, spendendo il doppio-o-forse-più, quando le prestazioni (quantomeno al mio occhio inesperto) sono del tutto identiche in entrambi i casi?
DSG, Direkt Schalt Getriebe, è l'innovativo cambio automatico - in questo caso a 7 marce - del gruppo Volkswagen/Audi. Naturalmente può funzionare anche in manuale... ma cambia talmente tanto bene da solo che è meglio non contraddirlo! Motore 1.4 turbo da 150 cavalli (ah, però... :-), interni in pelle climatizzata (i sedili anteriori sono dotati di un sistema di areazione interna: con questo caldo torrenziale - i torrenti sono di sudore... - è una manna dal cielo!), tetto apribile panoramico, navigatore satellitare, vivavoce bluetooth premium, apertura porte e accensione keyless, ecc. ecc. (di cui parleremo a breve).Ebbene sì, nella scelta degli accessori (tutti, ahimè, a pagamento) mi sono proprio lasciato andare: volevo farmi un bel regalo di cinquantesimo compleanno, occorso... il mese scorso!
Un grazie, quindi, a Volkswagen Group Italia di Verona e ad Autocentri Balduina di Roma per aver confezionato la mia Passat pressoché a misura (di pazzo scatenato! :-))) Ciò premesso, vi presento uno per uno tutti i miei (le mie?) assistenti...
Front Assist e Adaptive Cruise Control (ACC)
Per la serie volevamo stupivi - subito subito! - con effetti speciali, il Front Assist e l'ACC, attraverso un vero e proprio sensore radar posto frontalmente, tengono sotto controllo i veicoli che marciano davanti a noi. Questo permette fondamentalmente due cose: mantenere automaticamente la corretta distanza di sicurezza dal veicolo che ci precede (accelerando e frenando più o meno dolcemente all'occorrenza, ad esempio durante a marcia incolonnata in autostrada) e in caso di emergenza (in città un veicolo che ci taglia la strada o si arresta improvvisamente davanti a noi) assisterci in una eventuale frenata d'emergenza.
L'Adaptive Cruise Control, detto in altri termini, è una evoluzione del già noto regolatore automatico di velocità, presente su molte autovetture già da una ventina d'anni, se non di più. Lì si impostava una velocità di marcia, ad esempio 130 km/h, e poi era responsabilità del guidatore frenare in tempo per evitare la collisione con un veicolo davanti a noi che procede a velocità inferiore. Con l'ACC questo non è necessario, nel senso che una volta impostata una velocità questa viene mantenuta fintantoché c'è campo libero davanti a noi, ma se un veicolo che ci precede rallenta o si inserisce nella nostra carreggiata il radar lo vede e frena la nostra vettura quel tanto che basta per mantenere la corretta distanza temporale di sicurezza. Se dopo un po' il veicolo davanti a noi aumenta la sua velocità o, semplicemente, si toglie da mezzo, la nostra vettura accelera nuovamente fino alla velocità impostata che, chiaramente, non sarà mai superata.
_2_Lane Assist
Adesso esageriamo! Questo e i prossimi due assistenti fanno uso di una piccola telecamera incorporata nel parabrezza, ovviamente collegata a tanto di quel bendiddio tecnologico da far invidia al più potente dei computer domestici con cui abbiamo, quotidianamente, a che fare. Lane Assist, secondo quanto dichiarato da Volkswagen, ha il compito di sorvegliare VISIVAMENTE la traiettoria dell'auto, segnalando al guidatore eventuali sue distrazioni. Tale segnalazioni dovrebbero essere delle leggere sollecitazioni del volante, atte a invogliare il guidatore a correggere la traiettoria.
In realtà non è così ma - tecnologicamente parlando - è incredibilmente meglio. Entro certi limiti (alcuni, cautelativamente, fissati da VW stessa) la macchina di fatto è in grado di curvare da sola semplicemente guardando (lei, di persona-personalmente) le linee di demarcazione della carreggiata nella quale stiamo viaggiando. Questa, lo ribadisco, non è la funzione reale del Lane Assist, tant'è che la vettura è in grado di accorgersi che il guidatore ha tolto le mani dal volante e dopo appena una decina di secondi di auto-guida si disattiva automaticamente. Che peccato! :-)))
Sign Assist
È la seconda funzionalità implementata grazie alla presenza della piccola telecamera frontale. Sono monitorati costantemente alcuni segnali stradali - principalmente quelli relativi ai limiti di velocità e gli eventuali divieti di sorpasso - e riportati tanto sul display centrale quanto su quello del navigatore. In assenza di segnali sono riportati i limiti naturali del tipo di strada percorsa (statale, urbana, autostrada, ecc.) ma non appena si incrocia un segnale di quelli previsti viene automaticamente segnalato, per promemoria, al guidatore. Al sopraggiungere (vabbè... tutto è relativo!) del cartello 70 lo stesso viene immediatamente riportato sul display del navigatore.
Inspiegabilmente non c'è alcun collegamento con l'Adaptive Cruise Control e, in generale, con l'acceleratore elettronico della vettura. Poteva essere comodo se, a richiesta dell'utente (non certo obbligatoriamente, checché ne dica il Codice!), la macchina potesse da sola adeguarsi ad eventuali limiti di velocità incontrati e/o avvisarci sonoramente nel caso effettuassimo un sorpasso dove non consentito. Non si può volere tutto dalla vita...
Light Assist
La terza funzionalità intelligente che fa capo alla telecamera anteriore è il Light Assist. Come facilmente intuibile (anzi, traducibile!) è l'assistente alle luci. Entra in funzione al di sopra dei 60 km/h e si occupa di gestire abbaglianti e anabbaglianti. Sì, avete capito proprio bene. Riconoscendo altri veicoli disattiva automaticamente gli abbaglianti per riattivarli non appena non abbiamo altri veicoli davanti a noi. Sia provenienti in senso contrario al nostro, sia nel nostro stesso senso di marcia. In più la logica di gestione disattiva gli abbaglianti anche nei centri abitati, e nelle altre situazioni in cui non sono strettamente necessari.
Ovviamente non è da confondere con il generico automatismo luci che accende automaticamente i fari all'imbrunire (o entrando in galleria). Si tratta di un dispositivo ben più evoluto e, sopratutto, molto più utile. Tra l'altro... funziona proprio bene, oserei dire inaspettatamente.
Side Assist
Ulteriori sensori, posizionati all'interno del paraurti posteriore, tanto a destra quanto a sinistra, sorvegliano tutto ciò che si verifica dietro al veicolo, in particolare nel cosiddetto angolo morto: la parte non visibile attraverso gli specchietti retrovisori esterni. Lo scopo è chiaramente quello di facilitare il cambio corsia, riducendo il rischio di collisioni in fase di sorpasso. La segnalazione di pericolo avviene attraverso indicatori lampeggianti incorporati nei due specchietti retrovisori. Assumono tre stati: intensità lieve, intensità maggiore, lampeggiamento energico in vista del pericolo.
Rear Assist e Park Assist
Concludiamo la passeggiata con le uniche due cose inutili, o quasi, a bordo della mia (strepitosa) vettura. Non me ne voglia la Volkswagen, ma gli ultimi due assistenti (Rear Assist e Park Assist, ma se li chiamavano Mimì & Cocò era uguale! :-))), a differenza di tutti gli altri sono assai meno utili. Perlomeno a chi non ha grossi problemi in tal senso... come, spero, il sottoscritto e immagino la maggior parte dei patentati (veri).
Il primo dei due compari, Rear Assist, si basa su una videocamera posteriore e gruppo di sensori parcheggio che strillano all'impazzata già a 20-30 cm da un eventuale ostacolo presente attorno alla vettura. Se da una parte è vero che tramite la retrocamera è in molti casi possibile vedere... l'invisibile, si rendono conto, i signori tedeschi, che 20-30 cm sono ancora un'infinità di spazio per completare (manualmente) una manovra? Si attiva automaticamente inserendo la retromarcia e altrettanto automaticamente l'implacabile indice della mia mano destra lo disattiva ogni volta: bello, no?!?
Park Assist, permette di parcheggiare la macchina quasi automaticamente. Quando cerchiamo un posto basta premere un pulsante accanto alla leva del cambio e procedere a velocità moderata. Non appena viene individuato dai sensori circostanti uno spazio sufficiente a contenere la vettura (sia nel senso di marcia, sia a pettine, a destra o a sinistra: basta solo dichiararlo prima...) un indicatore sul display centrale ci invita a fermarci, a inserire la retromarcia e... a togliere le mani dal volante. Se serve anche uno spostamento correttivo in avanti, l'utente viene invitato a riposizionare il cambio su D (nel caso dell'automatico) e a dare nuovamente gas. Ovviamente acceleratore e freno sono di sempre competenza del guidatore... nel senso che se non freni quando dice lui è colpa tua: che caratteraccio! :-)))
Concludendo...
Che dire? Che io sia super soddisfatto della vettura recentemente acquistata è ben evidente. Sono sempre stato molto attratto dalle nuove tecnologie, in particolare da quelle automotive. Già in passato mi sono occupato di questo settore, sia nelle pagine di digiTANTO.it che in quelle - assai più prestigiose - di MCmicrocomputer. E lì eravamo davvero agli albori delle nuove tecnologie, si cominciava al massimo a parlare di navigazione satellitare, dei primissimi sofisticati sistemi di controllo della trazione (poi disponibili di serie anche nelle Smart!) con qualche timido esperimento di guida automatica, molto virtuale, propriamente detta.
A proposito di quest'ultima, la guida automatica, dopo aver visto con i miei occhi e toccato con le mie mani cosa è già in grado di fare un'autovettura OGGI in commercio, sono sempre più convinto che manca davvero molto poco all'obiettivo finale: le AUTOmobili... nel senso più stretto possibile ed immaginabile del termine: capaci di muoversi da sole, senza bisogno di essere guidate da qualcuno, ma al più da qualcosa.
Come dicevo all'inizio ho da poco festeggiato i miei (primi) cinquant'anni. Sono sufficientemente certo - l'unica cosa che non mi manca è l'ottimismo - che farò in tempo a vedere sotto casa veicoli, tanti (meglio ancora se tutti), di questo tipo. Scommettiamo?!?