L'iPad mini eccolo qua
È finalmente arrivato l'iPad mini, quasi tascabile. Sottile, leggero, (solo) un po' più economico: gli manca però il Retina Display.
Come diceva - e forse dice ancora - Giulio Andreotti, «a pensar male si fa peccato, ma di solito ci si azzecca!». È proprio quello che è successo al sottoscritto, in queste pagine, un annetto abbondante fa: precisamente lo scorso 12 settembre 2011. Il pezzo incriminato si intitolava, non a caso, Apple e Samsung: state buoni, se potete! e mi soffermavo principalmente sull'ultima mossa dell'infinita guerra tra i due colossi, che a quei tempi ha visto l'azienda di Cupertino chiedere e ottenere in Germania il ritiro dalla vista dei visitatori dello stand Samsung all'IFA di Berlino, edizione 2011 nientemeno del neonato Galaxy Tab da 7.7 pollici... perché troppo simile all'iPad. Ma come troppo simile all'iPad se si tratta di tutt'altra tipologia di prodotto?!?
Bene, candidamente (ma forse dovrei dire maliziosamente) nello stesso articolo a un certo punto - scusate, ma all'epoca m'è proprio scappata! - scrivevo: «A meno che... e qui tocca essere davvero o supermaligni o iperstregoni... l'azienda coreana non sappia qualcosa in più dei piani futuri dell'azienda di Cupertino (non dimentichiamo che nei plants di Samsung sono prodotti diversi chip usati da Apple per i suoi dispositivi) che so... un bell'iPad mini in arrivo, con display (casualmente) proprio di questo formato!». Bello, no?
Bello... è bello!
Effettivamente nel prendere in mano l'iPad mini viene quasi da non crederci. È ultra-sottile, ultra-leggero, ultra... bello. Specialmente nella sua nuova colorazione nero-ardesia che lo rende per certi versi assai simile a un... Samsung! Beh, no, non ricominciamo, vi prego! :-)))
Purtroppo non è altrettanto ultra-bello il display che, almeno in questa prima sfornata (che fai, AdP, ci riprovi con la palla di cristallo?!?) di iPad mini, non è di tipo Retina. È un po' meglio di quello di un iPad prima maniera, in quanto lo stesso numero di pixel (1024x768) sono distribuiti su una superficie inferiore (7,9 pollici di diagonale invece di 10.1), ma siamo ahimè ancora lontani anni luce dalla qualità ottenibile dai Retina Display, per il momento (insisti?!?) appannaggio solo dell'iPad più grande, dei vari iPhone 4, 4S, 5 e degli iPod Touch. I pixel del display, non c'è nulla da fare, si vedono e come, anche ad occhio nudo. Certo bisogna avvicinarsi un po' per ammirarli, ma ci stanno... tutti.
In compenso la qualità, in particolare luminosità, contrasto e resa cromatica, sono più che soddisfacenti. Rimane, ripeto, un po' di amaro in bocca... ma quest'è!
Come impostazione generale, l'iPad mini (dimensioni a parte) è del tutto simile ai fratelli maggiori. Design minimalista - come tutti i prodotti iOS - con comandi fisici ridotti all'osso. Sul lato anteriore troviamo solo il tasto home e la fotocamera frontale HD, sul retro solo quella posteriore (in grado, dicono, di riprendere in formato video Full HD 1080p), lungo i bordi l'interruttore di accensione, la presa per gli auricolari, i comandi per il volume, l'attivazione della vibrazione, gli sfoghi per i due altoparlanti stereo di sistema, e il tanto criticato connettore Lightning. Anche io all'inizio ero totalmente scettico: perché non usare un comunissimo micro-USB come avviene nella quasi totalità dei dispositivi di questo tipo? Devo dire però che dopo averlo visto dal vivo un po' (ma solo un po'...) mi sono ricreduto.
È geniale il fatto che sia double-face, nel senso che non bisogna orientarlo prima di inserirlo, l'unico problema è che per l'inserimento (almeno nell'iPad mini in mio possesso, ma credo sia voluto e non casuale) è necessaria una certa forza, mentre avrebbe meritato i pieni voti un meccanismo di aggancio magnetico, come avviene - rimanendo in casa Apple - con i portatili MacBook. Vabbè... non si può volere tutto dalla vita.
Tra l'altro, cavetto USB e alimentatore sono gli unici accessori forniti a corredo. Nemmeno un manuale, come è ormai ecologica consuetudine, è presente nella confezione. Su un educato cartoncino, triplicato in tre lingue (italiano, spagnolo, tedesco), possiamo leggere che il manuale è disponibile gratuitamente su iBookstore.
Peccato che non c'è. O, almeno, non c'è la versione specifica del mini. C'è il manuale iPad, ma quello da 10.1 pollici. Vero è che i prodotti, funzionalmente, si equivalgono al 99%... ma proprio per questo cosa gli costava approntare anche la versione specifica per questo ultimo nato? Forse arriverà presto anche questo... :-)
Dimmi qualcosa di utile
Tenendo premuto il tasto home si attiva Siri, l'interfaccia utente a controllo vocale dei recenti dispositivi iOS. La prima richiesta che le ho fatto dà il titolo a questo paragrafo. Contestualmente ho pensato - senza farmi sentire... - voglio proprio vedere cosa mi risponde, di fatto dubitando alla grande. Ebbene, la sua risposta è stata: è più facile spezzare un atomo che un pregiudizio.
Colpito affondato! :-)))
Rilancio: vuoi giocare a battaglia navale? e la sua risposta: non credo tu abbia un'app chiamata battaglia navale.
Grrrrrrrrr... 2 a 0, per lei, palla al centro.
Terza domanda, questa volta facile-facile: cosa vuoi fare da grande?. Risposta: Cerco di accontentarmi di ciò che ho, Andrea.
Infine, sempre io: Cosa pensi di me? e lei... fammici pensare su.
Ci sta ancora pensando... molto, molto meglio così! :-)))
Mappe 3D, uno spettacolo!
Parlando di cose un po' più serie - chiedo scusa ai melaboys, ma a me Siri sembra una cavolata... - grazie all'iPad mini ho potuto finalmente farmi un giro con Mappe, l'applicazione Apple che ha preso il posto della precedente versione basata su Google Maps. In particolare sono rimasto affascinato dalla vista 3D, attivabile per alcune città degli Stati Uniti... e non solo: Milano e Roma, sebbene incomplete, sono già mappate (e accessibili) in 3D pur non essendo presenti in elenco. In foto è visibile New York e il tristemente famoso Ground Zero. Con Mappe 3D si ha proprio l'impressione di svolazzare tra i grattacieli di Manhattan.
La foto, naturalmente, non rende merito alla spettacolarità del sistema, meglio un breve video self-made disponibile qui.