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Andrea de Prisco - AdP

«... di persona, personalmente!»

In breve

Giornalista dal 1987 e divulgatore «post-analogico» nel settore Information and Communication Technology... da sempre. Come molti (?) sapranno, ha lavorato ininterrottamente per MCmicrocomputer - testata leader per tantissimi anni nel panorama dell'editoria IT - dal n. 7 del marzo 1982 all'ultimo numero 218 del giugno 2001. Inizialmente come collaboratore esterno, poi come come redattore interno, negli ultimi 8 anni come responsabile Ricerca e Sviluppo, Vicedirettore e, infine, Direttore Tecnico. Ha fondato e diretto la testata specialistica PCimaging, dedicata all'immagine digitale e alla sua elaborazione su computer. Ha collaborato per brevi periodi anche con Il Sole 24 ORE, la Repubblica, Fotografia Reflex, Byte Italia e altre testate italiane.

Biografia dettagliata

Immagine_inlineNel 1982, ventenne, inizia a collaborare con la neonata rivista di informatica MCmicrocomputer, edita a Roma da Technimedia Srl. Su MC si occupa sin da subito di articoli tecnico-divulgativi dedicati al mondo dell'informatica personale, a quel tempo agli albori. Inizialmente, il suo campo principale di interesse sono le macchine home della Commodore: il Vic-20, il 64, il poco fortunato 128 e l'innovativo, quanto entusiasmante, Amiga.

Successivamente si è occupato, sempre per MCmicrocomputer, di Macintosh, di Windows e di quasi tutte le tipologie e le piattaforme hw/sw dei computer palmari, ben noti negli anni novanta: Psion, Windows CE, Symbian, BlackBerry.

Da appassionato di fotografia sin da adolescente e poi esperto di trattamento ed elaborazione digitale delle immagini, è stato membro di giuria in alcune edizioni del Concorso Internazionale di Computer Art Bit.Movie di Riccione e nel 1999 è stato nominato Direttore della nuova testata specialistica PCimaging: la prima rivista di informatica dedicata alla fotografia digitale e all'elaborazione tramite computer.

Tra i suoi incarichi più importanti, quello di Vicedirettore e poi Direttore Tecnico di MCmicrocomputer. È stato anche membro del Comitato Tecnico dell’edizione italiana di Byte, la rivista americana di informatica più famosa al mondo, edita negli Stati Uniti da McGraw-Hill.

Ha sviluppato, per conto di MC, alcune estensioni per linguaggi di programmazione, precompilatori e macroassembler per personal e home computer. Sempre per MCmicrocomputer nel 1989 ha sviluppato un protocollo proprietario di rete fault tolerant denominato ADPnetwork con architettura software multiprocess e hardware basato su processori Inmos Transputer. Prototipi funzionanti di ADPnetwork per i computer Amiga sono stati esposti allo SMAU di Milano presso lo stand della Commodore e in quello di MCmicrocomputer, nonché alla International Amiga DevCon, svoltasi a Parigi nel 1990.

Ha stretto, inoltre, numerose collaborazioni con altre testate giornalistiche di vario genere, tra cui: la Repubblica, Il Sole 24 ore, Byte Italia, DoppioClick, Computer Office & Business, MC-digest, Fotografia Reflex, AudioReview, AudioHomeTheatre, AudioCarStereo. In tre decenni di attività giornalistica nel settore ICT, ha firmato circa un migliaio di articoli, quasi tutti rilasciati sotto licenza Creative Commons nelle pagine di www.digiTANTO.it, E-magazine fondato nel 2009 diretto dallo stesso. Nel 2016 ha collaborato per un breve periodo anche con Punto Informatico, quotidiano online.

ADPbasic e ADPnetwork

Immagine_inlineDue i progetti principali sviluppati per MCmicrocomputer negli anni '80. Il primo, l'ADPbasic, era un'estensione del linguaggio di programmazione dell'home computer Commodore 64, il Basic. Consisteva in un set aggiuntivo di una cinquantina comandi, programmati in linguaggio macchina 6802, dedicati al pilotaggio dei dispositivi esterni (stampanti, plotter, unità disco), per i quali la macchina Commodore non offriva comandi specifici e facili da usare. L'ADPbasic, come altre estensioni sviluppate all'estero (ad esempio il famoso Simon's Basic), si integrava totalmente nel sistema originario, tant'è che i nuovi comandi e le nuove funzioni erano, dal punto di vista operativo, del tutto indistinguibili da quelle originarie.

Immagine_inlineADPnetwork, sviluppata per i computer Amiga, era un sofisticato protocollo di rete fault-tolerant, basato su architettura multitask. Venne implementato dapprima in versione solo software (le macchine, collegate circolarmente, dialogavano tra loro tramite porta seriale) e successivamente attraverso una scheda di rete proprietaria - progettata internamente dalla redazione stessa di MC - basata su Inmos Transputer. Anche ADPnetwork si integrava totalmente nel sistema operativo di Amiga (peraltro all'epoca completamente sprovvisto di protocolli di rete) in quanto le macchine interconnesse erano viste come unità disco locali, opportunamente montate sul sistema. Questo garantiva l'accesso ai file presenti su altri computer da qualsiasi programma esistente, senza installare patch o aggiornamenti.
Da MC n. 89 dell'ottobre 1989: «ADPnetwork, come detto, adotta uno schema di funzionamento 'circolare' in cui ogni macchina ha un nodo precedente, dal quale riceve il flusso dei dati, e uno successivo al quale trasmette, o ritrasmette, dati. È chiaro a questo punto che ogni macchina analizzerà i dati ricevuti dalla rete e dovrà essere in grado di riconoscere messaggi per sé da inoltrare agli opportuni server, oppure da rimettere in circolo non riconoscendosi come destinatario. In questo modo è sia possibile che qualsiasi macchina dialoghi con qualsiasi altra macchina della rete, sia che in ogni istante (nel senso fisico e non solo in quello logico del termine) più macchine effettuino operazioni sulla rete. Quest'ultima caratteristica (non presente nemmeno in architetture ultra diffuse come Ethernet e Token Ring) è forse la più importante di tutta l'architettura di ADPnetwork, ed è implementata grazie al fatto che la struttura di comunicazione utilizzata è solo apparentemente condivisa da tutte le macchine. Infatti non succede che l'intero mezzo fisico appartiene a tutti i nodi (con la necessità quindi di arbitrare l'accesso in maniera centralizzata o distribuita, terministicamente o non) ma ogni nodo è proprietario del collegamento alla macchina successiva, e quindi non deve dar conto alla rimanente rete delle sue operazioni».

Appunti di Informatica

Immagine_inlineA partire dal novembre '85 pubblica su MC una serie di articoli didattici sul mondo dell'informatica, dal punto di vista teorico e tecnologico, ad ampio raggio. Viene trattata la struttura generica dei sistemi operativi (ovvero non legata a una particolare implementazione) con specifici riferimenti al trattamento del dati, all'organizzazione all'interno delle memorie di massa, fino alle possibili implementazioni multitasking e multiprocessor delle moderne architetture, molte delle quali vedranno la luce in termini commerciali anni dopo.

Tra gli argomenti principali trattati nella prima parte: Processi, Multiprogrammazione, Time-Sharing; Concorrenza, Semafori, Monitor; Memoria virtuale, Paginazione, Segmentazione; Istruzioni LM, Registri, Operandi; Microistruzioni; Tipi di dato, ricorsione. Nella seconda parte di questa rubrica, si occupa di Teoria della computabilità approfondento Algoritmi e Macchine di Turing; Formalismi e funzioni totali; Grammatiche e Automi.
Il percorso didattico di Appunti di Informatica si conclude con la serie di articoli: Reti logiche sequenziali; Cooperazione, Bus, Arbitraggio; Miglioriamo un processore; Prefetch e dintorni; Transputer o RISC?; I sistemi multiprocessor.

Digital Imaging

Immagine_inlineNegli anni '90, abbandona definitivamente - a malincuore - il mondo Commodore per dedicarsi ai Macintosh e soprattutto alla trattamento digitale delle immagini fotografiche, materia a quei tempi agli albori. Nel '94, in dettaglio, lancia su MC la rubrica Digital Imaging, dedicata principalmente alla fotografia digitale lato computer. A quei tempi le fotocamere digitali consumer o semi-pro ancora non esistevano e l'unico modo per esplorare il lato colorato dei bit era quello di scannerizzare le immagini su supporto cartaceo o pellicola per manipolarle con software di fotoritocco (come Adobe Photoshop, all'epoca già disponibile). Oltre agli articoli tecnico-divulgativi pubblicati mensilmente, per diffondere queste emergenti tecnologie furono molto utili - e a quanto pare apprezzati - due incontri pubblici presso gli stand di MCmicrocomputer allo SMAU del 1994 e 1995. I lettori, tramite le pagine della Rivista, erano invitati a recarsi presso lo stand con le loro immagini stampate e le loro proposte di fotoelaborazione digitale, eseguite sul posto sotto lo sguardo incredulo dei tantissimi visitatori.

PCimaging

Immagine_inlineNel 1999 fonda e dirige, per la casa editrice Pluricom (Roma), la testata giornalistica PCimaging, interamente dedicata alla fotografia digitale lato computer. Dall'editoriale del numero 1: «PC imaging è la prima rivista di informatica (o, per essere al passo coi tempi e con le mode. di Information Technology) interamente, e sottolineo interamente, dedicata alla fotografia digitale. Pensata. maturata. mantenuta in pectore per ben cinque anni (la prima voglia matta mi venne di ritorno dalla Photokina del 1994!) ma, questo è l'importante, finalmente nata! Su queste pagine parleremo di hardware, parleremo di software, certo, ma soprattutto spiegheremo COME utilizzare al meglio tutta la tecnologia disponibile per ottenere il meglio del meglio per le nostre immagini digitali. Questo sia da utenti appassionati, amatorialmente interessati alla fotografia digitale, sia nel caso in cui ci muoviamo professionalmente in questo affascinantissimo campo».

www.digiTANTO.it

Immagine_inlineNel 2009 fonda il settimanale online www.digiTANTO.it, da lui diretto, nel quale oltre a pubblicare suoi commenti alle notizie della settimana, a recensire prodotti tecnologici, a riportare una selezione di news, dedica ampio spazio ai suoi lavori passati nella ricca sezione Articolografia. Lì rilascia, sotto licenza Creative Commons, le centinaia di articoli scritti in in decenni di attivitò giornalistica, svolta principalmente per MCmicrocomputer, così come per altre testate. Nel 2024 il sito viene rinnovato totalmente, con una struttura responsive e accesso dinamico (PHP) ai contenuti.

Progetto "MC-online"

Immagine_inlineSempre nel 2009 realizza uno dei suoi sogni tenuti nel cassetto per tanti anni: la digitalizzazione completa di tutti i 218 numeri di MCmicrocomputer.
La fase 1 del Progetto "MC-online", iniziata il 31 agosto 2009, si è conclusa il 22 novembre dello stesso anno con la digitalizzazione dell'ultima delle 61.200 pagine di cui è composta l'intera raccolta. Attualmente tutti i 218 numeri di MC digitalizzati sono presenti su Archive.com e gratuitamente fruibili. Per consentire un accesso rapido agli stessi ha realizzato il sito www.MC-online.it tramite il quale è possibile sfogliare tutti i numeri della rivista.
La fase 2 del Progetto "MC-online" ha previsto l'implementazione di un piccolo motore di ricerca, per selezionare facilmente gli articoli, tra i circa 10.000 pubblicati sulla compianta rivista. La ricerca avverrà per autore, titolo, rubrica, numero di MC. È anche possibile accedere ai singoli articoli in formato PDF, limitatamente agli autori che hanno rilasciato liberatoria (oltre la metà del totale).

Punto Informatico

Immagine_inlineNel 2016 collabora con il quotidiano online Punto Informatico, edito da Edizioni Master che a quel tempo iniziava a navigare in acque agitate. La sua rubrica, denominata Passato-Prossimo, offriva un commento alle tecnologie moderne rapportate con le precedenti, anche di decenni prima, sottolineando come ogni novità, per quanto spesso definita tale, ha sempre solide radici nella storia tecnologica. Molti gli argomenti trattati, dagli gli schermi LCD curvi e/o arrotolabili (ultimo grido in quegli anni) alla robotica, dalla telematica alla mobilità elettrica, senza dimenticare i sistemi di backup.

Raccoltine MC

Immagine_inlineNel 2022, in occasione del quarantennale dal suo primo articolo su MC, Othello con il computer, apparso sul n. 7 del marzo 1982 lancia la sua "Operazione nostalgia", con una serie di fascicoli monotematici dei suoi articoli pubblicati nei vari anni.
Inizialmente previste solo 5 Raccoltine MC, a seguito dell'inattesa richiesta, sono diventati prima 7 e poi 11. Come un anno di MC, notoriamente comprendente 11 numeri a causa dell'uscita unica luglio/agosto.

#ADPbook2023:
Operazione nostagia

Immagine_inlineIl suo primo libro è una raccolta di un centinaio di piccoli interventi, scritti nel 2023, saltellando qua e là nel passato recente e meno recente del mondo informatico e tecnologico in genere. L’ordine, banalmente, è quello cronologico senza pretesa di tracciare un resoconto completo o esaustivo di quel trentennio o poco più - anni settanta, ottanta e novanta - che ha accompagnato la crescita di molti. Per buona parte si tratta di argomenti o prodotti già trattati in passato, da AdP o da altri, su MCmicrocomputer durante i suoi quasi vent’anni di vita, qui nuovamente affrontati e commentati con lo sguardo di oggi.

#ADPbook2024:
Dal quipo al qubit, in tre millenni!

Immagine_inlineNel secondo libro, la storia del calcolo attraverso tre millenni. Dai quipo, i primi dispositivi per memorizzare e scambiare informazioni numeriche, utilizzati da popoli pre-Inca tremila e più anni fa, ai qubit oggi sulla bocca di tutti. Provando a raccontare quei piccoli-grandi passi per automatizzare e migliorare gli strumenti di calcolo nel corso dei secoli. Dai processi meccanici veicolati da ingranaggi, molle, leveraggi, contrappesi, alle correnti elettriche attraverso relè, tubi a vuoto, transistor, integrati e poco altro. Fino alle tecnologie emergenti, da quelle a effetto meteora, che non lasceranno grandi tracce, a quelle che probabilmente guideranno le intelligenze future.

Nessuna esclusa!


Progetto a cura di

Andrea de Prisco - AdP

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