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dT n. 38/2025 del 27.03.2025
Cornice stile Ritorno al futuro
MAR 27 2025


Immagine di apertura

ASUS vs BMAX: fuori i numeri!

Non mi sono mai fidato dei benchmark e non li ho mai usati più di tanto. Nemmeno ai tempi di MC, come noto a chi ci seguiva in quegli anni.

Il motivo è sempre il solito, lo vado ripetendo da sempre con un ritornello che recita più o meno così: I benchmark non dicono caxxate, ma vengono spesso usati dai caxxari per spararne! Infatti con questi mezzucci è quasi sempre possibile dimostrare tutto e il contrario di tutto, o come minimo autoconvincersi di qualsiasi cosa.

Immagine_inlinePolemiche mie (solite) a parte, riallacciandomi all'articolo dei giorni scorsi torno a parlare del mio nuovo miniPC, l'Asus NUC 14 Pro+, mettendolo brevemente a confronto con il precedente BMAX. Più che altro per capire se il costo più che triplo del primo rispetto al secondo fosse anche solo vagamente supportato dai test. Ne ho fatto pochi, pochissimi, il minimo sindacale, perché - come ripetuto ennemila volte - continuo a rimanere assai scettico al riguardo.

Provo a dirla meglio: un benchmark, per sua natura, testa qualcosa (o una serie di qualcose) ma non è detto che sia quello lo scenario nel quale utilizzeremo il computer in valutazione. Per non parlare del fatto che i test di questo tipo, lanciati più volte nelle medesime condizioni (ad esempio a macchina appena riavviata) forniscono quasi sempre risultati diversi, quindi non ripetibili, e per questo automaticamente privi del rigore scientifico che dovrebbero avere. Già questo basta e avanza per convincermi… a lasciar perdere, ma visto che mi è stato chiesto da più di una persona, provo ad azzardare un confronto e a fornire - non senza essermi preventivamente turato il naso - qualche numeretto.

Immagine_inlinePartiamo dalle configurazioni dei due miniPC, che già essendo tra loro diverse li pongono su due piani differenti e per questo BEN POCO confrontabili. Il primo, il BMAX, ha 16 GB di RAM e processore Intel Core I5-1030NG7. Il secondo di RAM ne ha un quantitativo doppio e anche il processore è diverso, trattandosi dell'Intel Core Ultra 5-125H. Identico il sistema operativo, Windows 11 Pro versione 24H2 (build 6100.3476) e risulta essere uguale - non chiedetemi dettagli! - il Pacchetto di esperienze per funzionalità Windows 1000.26100.54.0 che se non è una supercàzzola poco ci manca. Uhm!

Identica è anche la dimensione del disco di sistema (500 GB, libero per circa un 80%), entrambi sono SSD semisconosciuti capaci - spoiler! - di offrire performance del tutto simili. Mi sarei infatti stupito del contrario. Vabbè, non la facciamo troppo lunga. Mi sono limitato a utilizzare due soli strumenti: CrystalDiskMark8 x64 per il breve test di quest'ultimi e la classica (?) suite PCmark 10 che, come temevo, mi ha fatto innervosire non poco.

È che mi disegnano così… prevenuto!

Immagine_inlinePartiamo dai dischi

Anzi no, partiamo dal dire che questo strumentino, Crystal Disk Mark 8, lo utilizzo spesso non tanto per le unità di sistema, per le quali mi aspetto e poi riscontro sempre i risultati attesi, quanto per chiavette USB, memory card, dischi esterni con differenti interfacce e quant'altro. Situazioni in cui le oscillazioni (e le sorprese) possono essere - e di solito lo sono - assai più varie.

Ma non è questo il caso, vediamo come si comportano i due SSD presenti nelle due macchine. Praticamente allo stesso modo: poco più di 3GB/s in lettura e quasi 2GB/s in scrittura, relativamente all'accesso sequenziale ai dati (per i dettagli sulle altre modalità vi rimando alle schermate).

Immagine_inlinePer un mio scrupolo personale (e solo riguardo all'Asus) ho testato anche il disco dati da 2 TB, un ben più performante Samsung 970EVOplus, con il quale velocità di lettura e scrittura sequenziale si eguagliano, a vantaggio (ovviamente) della seconda.

In dettaglio, ma questo ve l'ho già raccontato nel precedente articolo, l'SSD in questione ha solo cambiato residenza, avendolo fisicamente spostato dal vecchio ed economico BMAX al più frizzante e lussuoso Asus. Location dove continua a fare egregiamente il suo sporco lavoro.

Immagine_inlinePCmark 10

Perché mi stanno sulle balls tutte le suite di benchmark? Lo ripeto: hanno la pretesa di tirar fuori un numeretto che in qualche modo quantifichi la potenza di un computer, analizzando alcuni aspetti… decisi da altri.

Per me è follia pura, ripeto.

Una volta lanciato effettua in sequenza un po' di operazioni standard (ma chi le definisce tali?) come aprire e chiudere applicazioni, pagine web, navigare, editare file di testo, fogli elettronici, immagini, ma anche simulare una chat video con uno o più utenti, oppure svolazzare in uno spazio 3D virtuale, renderizzato in tempo reale.

Quest'ultimi sono gli unici secondi un po' interessanti, sebbene sia visibile (anche questo) a occhio se il risultato - al di là del valore numerico tirato fuori - è o meno soddisfacente. Anche il test sui video può essere utile… almeno nei casi in cui perda fotogrammi strada facendo, cosa che non s'è verificata per entrambe le macchine.

Immagine_inlineSecondo quanto decretato, ripeto nello scenario previsto a monte, l'Asus risulta essere più del doppio agile e scattante del BMAX, suo predecessore sulla mia scrivania. Il responso finale assegna un valore di 6815 per il primo, contro gli appena (?) 3070 del secondo.

Ma quel che è ancora più interessante (senza dimenticare la follia di sottofondo) è che a detta di PCmark, come visibile nel grafico in alto, il valore 6815 è indicato come superiore al 79% di tutti i risultati conseguiti nel 2023, e in particolare ben al di sopra di quelli relativi ai cosiddetti Office laptop. Quindi, sì, a quanto pare l'architettura Core Ultra di Intel… non scherza ed è ben sfruttata dal piccolino Asus!

Tornando al confronto col BMAX, e in particolare al rendering grafico 3D, mostrato per curiosità nel video qui sotto, la differenza tra i due è ancora più interessante: l'Asus raggiunge i 100 FPS, contro il minimo sindacale degli scarsi 25 FPS del cinesino plasticoso, e vi assicuro che in questo caso la differenza di fluidità si vede e come!

AdP

Test rendering e visualizzazione su Asus NUC 14 Pro+ con Intel Core Ultra 5 e 32 GB RAM.


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Progetto a cura di  Andrea de Prisco - AdP

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