Digitando, digitando... n. 41/2010 del 11.10.2010
Google TV: avanti c'è posto... :-) Corsi e ricorsi storici. Saranno quasi una trentina d'anni (mamma mia quanto tempo è passato!!! :-) che si vocifera di tentativi, fin qui scarsamente riusciti, di far venire fuori l'informatica dai suoi ruoli, per così dire, istituzionali. Mi ricordo ai tempi del Vic-20, se non prima, di bizzarre ipotesi di computer in cucina, pronti a fornirci "in tempo reale" la ricetta giusta al momento giusto. Magari dopo aver caricato - o per meglio dire tentato di caricare - in una decina abbondante di minuti, l'apposito programmino dall'annesso registratore a cassette! Già: che tempi erano quelli... :-))) Il tentativo, questa volta, è di appropriarsi del soggiorno di casa... ma sono disposto a scommetterci che presto sarà (o forse dovrei dire risarà) il turno della cucina. E poi, perché no, del bagno! Di Google TV ne ho parlato anticipatamente in queste pagine un po' di mesi fa, quando uscì la non-notizia delle intenzioni di BigG. A "quei" tempi, marzo 2010, si poteva leggere sul New York Times: "la mossa è uno sforzo da parte di Google e Intel finalizzato ad estendere il loro dominio nel mondo dei computer in quello della televisione, un'area in cui hanno poca influenza." La notizia vera, viceversa, di questa settimana è che effettivamente qualcosa sta cominciando a muoversi. Probabilmente, anzi sicuramente, a causa del fatto che il Natale è alle porte e un po' tutti i produttori sfoderano le proprie armi finalizzate ad aggiudicarsi una fetta quanto più ampia possibile delle tredicesime in arrivo. Per chi, naturalmente, la percepisce! E tanto per testimoniare che, forse, si fa sul serio... un bel sito introduttivo certo non manca: www.google.com/tv/index.html. E' ancora (solo) in inglese, ma non dubito affatto che verrà presto localizzato per le varie lingue, italiano compreso: non è un caso, infatti, che sostituendo nell'indirizzo un ".it" al ".com" venga visualizzata, immagino momentaneamente, la stessa pagina americana. Google TV promette, quindi, di cambiare radicalmente il nostro rapporto col televisore in salotto, trasformando la tipica esperienza televisiva (che fa rima con passiva) in qualcosa di ben più dinamico e interattivo. Al punto di permetterci cose al limite dell'impensabile... come installare nuovi programmi (non nel senso di programmi televisivi, ma proprio come "apps") sul TVcolor in salotto!!! Detta in questi termini sa di bufala blu, ma le cose potrebbero effettivamente verificarsi presa coscienza del trascurabile dettaglio che Google TV non è un prodotto solo software. Per poterne fruire è necessario disporre di un televisore abilitato (senza usare giri di parole, con quasi un computer intero a bordo!) o, più verosimilmente, collegare all'LCD o al Plasma già in nostro possesso l'ennesimo set-top box: se ne sentiva la mancanza. Stando a quanto è dato fin qui di sapere, alcuni nuovi modelli Sony includeranno al loro loro interno tutta la logica Google TV, mentre Logitech è già pronta con un proprio dispositivo "add-on" denominato Revue. Il prezzo? Appena - si fa per dire... - 300 dollari statunitensi (che quasi certamente diventeranno 300 euro qui da noi) per l'unità base - sto parlando, naturalmente, del dispositivo Logitech - alla quale, eventualmente, potremo aggiungere gustosi (e costosi...) add-on. Uno di questi è la webcam per le videochiamate ed altre diavolerie simili, offerta al modestissimo prezzo di 150 dollari. O euro che dir si voglia... :-( Certo... ha l'ottica Carl Zeiss (non è uno scherzo, purtroppo!) e c'è da chiedersi come abbiamo fatto finora senza!
Tornando, in generale, a Google TV, navigando nel sito di presentazione un po' di cose interessanti le scopriamo. Ad esempio che Chrome (ma va?!?) la fa/farà da padrone per quanto riguarda la navigazione Internet da salotto; che le ricerche saranno quanto più incrociate che mai (cercherà tanto nel Web quanto nei video sparsi un po' dappertutto, quanto nei programmi TV con un'unica richiesta); che avremo la possibilità di navigare nel Web e, contemporaneamente, vedere i programmi televisivi in un'apposita finestrella (in modalità Picture-in-Picture, per intendersi). Non mancherà, infine, di programmare la registrazione dei contenuti video e, per la serie "volevamo stupirvi con effetti speciali" verrà rilasciata anche una App per iPhone e Android capace di trasformare il nostro smartphone in un evoluto telecomando multifunzione. Ah, però!!! (2, la vendetta :-)))
:-)
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